Ormai tutti sanno cosa significa brand.
Si usa il termine inglese per definire un concetto che comunque è chiaro ed esiste anche nella nostra lingua. Un prodotto “di marca” viene considerato preferibile a un prodotto che non lo è. “Di marca” in lingua italiana è sinonimo di qualità e il concetto viene spesso associato al detto “chi più spende meno spende”, proprio per far comprendere che il prezzo o il costo di un prodotto non dovrebbe farci esitare nell’acquisto, a condizione che il prodotto stesso sia di indubbio valore.
Le aziende investono budget significativi per promuovere il loro brand in modo da indurre il consumatore a ricercare il loro prodotto anziché quello della concorrenza. Per ottenere questo risultato è necessario che il marchio sia immediatamente individuabile e colpisca l’immaginazione, l’emotività, i bisogni (reali o indotti) del pubblico.
La reputazione è ciò che gli altri pensano di noi. E’ evidente che, nel caso di un’azienda o di un’attività commerciale e professionale ciò che il pubblico pensa ha un’importanza determinante ai fini del successo del proprio business.
Anche in quest’ambito la rete ha stravolto gli equilibri del mercato.
I navigatori italiani sono 22 milioni (18 milioni al mese nel 2010), e visualizzano una media di 2.000 pagine per persona. Sui blog e i siti di video sharing navigano 9 milioni di utenti, su community e social network 12 milioni.
Gli utenti del WEB sono sempre più numerosi e influenti. La loro voce si è fatta sempre più forte anche grazie alla diffusione di blog, forum, siti di opinione, community e social networks.
A seguito di un’inchiesta Nielsen, l’85% ha risposto di considerare Internet la fonte principale per cercare informazioni su prodotti e servizi e di essere propenso al passaparola con parenti ed amici rispetto alla soddisfazione / delusione rispetto ad un prodotto. Il 18% fa passaparola attraverso Internet e il 27% ha detto che gli piace leggere su Internet le opinioni di altri consumatori sui prodotti/servizi di suo interesse.
Gestire la tua reputazione online è, per questo motivo, di fondamentale importanza.
La brand reputation è il livello di popolarità che un marchio assume agli occhi del consumatore. Ovviamente l’intento è di avere una reputazione positiva, anche se sono ormai noti alcuni casi di marchi che, grazie a pubblicità e pareri negativi e di conseguenza agli innumerevoli link che puntavano verso di loro, hanno raggiunto le vette di Google. Inconveniente causato dal fatto che i motori di ricerca sono in grado di interpretare il contesto, ma non sono ancora capaci di decifrare i sentimenti collegati ad esso. Di conseguenza il vecchio detto “la pubblicità va bene anche se negativa perché l’importante è che se ne parli” in questo caso si applica perfettamente.
Queste sono le parole d’ordine del brand reputation management. Molte aziende praticano per ora solo il monitoraggio e il controllo per sapere cosa si dice on line dei loro prodotti e vedono invece ancora con diffidenza gli altri strumenti della brand reputation perché si tratta di metodologie nuove che intervengono in ambiti in cui l’orizzontalità delle relazioni e l’estrema democraticità del mezzo WEB rendono praticamente impossibile il controllo dell’andamento e dell’evoluzione delle comunicazioni da parte del management dell’azienda.
Per questo è necessario affidarsi a esperti di web reputation management che conoscano approfonditamente le nuove tecnologie, la rete e in particolar modo gli spazi virtuali dove gli utenti si relazionano (forum, blog, chat, social networks), le dinamiche sociali che in essa si sviluppano e che sono essenziali per gestire informazioni, relazioni ed eventuali conflitti.
Tu ci fornirai le informazioni sul brand, il target a cui il prodotto/servizio si rivolge e noi ti consiglieremo le migliori strategie comunicative e di marketing da adottare per presentarlo e promuoverlo on line.