Marketplace e comparatori di prezzo: vendi di più con il tuo e-commerce

Il tuo e-commerce vende bene ma pensi che possa vendere molto di più? Se stai già adottando delle strategie di web marketing per vendere con il tuo e-commerce e vuoi provare un nuovo approccio, potresti sfruttare marketplace e comparatori di prezzo per aumentare le vendite.
Questi due mezzi ti permettono non solo di vendere, ma di ottenere, allo stesso tempo, anche un po’ di notorietà riflessa e quindi far conoscere meglio il tuo brand.

Cosa sono i comparatori di prezzo?

Ce ne sono davvero molti, in giro per il web, ma i più noti sono:

• Trovaprezzi
• Kelkoo
• Shoppydoo
• Shopalike
• Pagomeno
• e altri

Questi siti permettono ai visitatori di confrontare i prezzi di uno stesso prodotto o servizio offerto da più venditori contemporaneamente, in modo da mostrare l’alternativa più economica. Questi portali possono presentare un’ottima opportunità per il tuo e-commerce, principalmente facendoti conoscere a più clienti e quindi aumentando le vendite, ma anche dandoti la possibilità di farti un’idea del divario di prezzo che hai con la tua concorrenza e quindi capire se sei in linea o meno con la tua fascia di mercato.

I comparatori di prezzo, però, non sono una scelta adatta a tutti i servizi e le tipologie di prodotti: il criterio in base al quale un cliente ti sceglierà sarà il prezzo per cui se sai che il tuo prodotto offre una qualità più alta a discapito di un prezzo competitivo sicuramente non è lo strumento adatto al tuo negozio, se invece puoi offrire un prezzo molto più basso rispetto alla tua concorrenza potrai trarne tutti i benefici del caso.

Iscrivere il proprio e-commerce a un comparatore di prezzo è piuttosto semplice e non richiede canoni, l’unica spesa che andrai a sostenere sarà Pay Per Click, ovvero spenderai in base al numero di click che riceverà il tuo sito.
Questo non si traduce automaticamente in una vendita, infatti dovrà poi essere il tuo e-commerce ad accattivarsi il cliente e guidarlo all’acquisto tramite il giusto flusso.

Google Shopping

Tra i vari comparatori rientra anche Google Shopping che non si limita alla sola comparazione del prezzo: infatti si può considerare come una seconda vetrina per il tuo negozio online e per questo si adatta bene a molte più tipologie di prodotto rispetto ad un comune comparatore di prezzo. Da una semplice ricerca di un prodotto su Google, infatti, i primi risultati a venir mostrati saranno proprio quelli di Google Shopping, garantendo quindi al tuo prodotto una grande visibilità.

Un’altro vantaggio di questo strumento è che, attraverso il Google Merchant Center, potrai incrociare i dati con Google Analytics e Google Ads in modo da poter monitorare le tue vendite e verificare il ritorno del tuo investimento (ROI).

Che cosa sono i marketplace?

Sicuramente ne conoscerai almeno un paio, tra i più noti ci sono sicuramente Amazon e Ebay ma ce ne sono molti altri come:

• Alibaba
• Zalando
• Asos
• Wish
• Etsy
• Manomano

che possono vendere beni di ogni tipo oppure specializzarsi in un unico settore. Anche Facebook offre il suo Marketplace, inizialmente rivolto solo ai privati, ora si sta aprendo anche alle aziende con annunci a pagamento e la possibilità di inserire vere e proprie schede prodotto.

A differenza dei comparatori di prezzo, i marketplace sono dei veri e propri e-commerce che riuniscono in un’unica piattaforma più venditori affiliati che pagano un abbonamento e/o una commissione sul venduto.

Il grande numero di marketplace disponibili ti permette di avere una vasta scelta per diversi settori e, a seconda delle commissioni e del canone previsti, ti da la possibilità di valutare se l’adesione ti conviene o meno. Nel caso in cui il tuo marchio non sia molto noto, hai dei prodotti di buona qualità e riesci a gestire un piccolo ricarico dei prezzi rimanendo competitivo, può essere una soluzione interessante: le persone si fidano molto di più dei marketplace, rispetto ad un e-commerce magari nato da poco.
Questo perché spesso vengono offerte garanzie e vantaggi ai loro iscritti, come rimborsi o spedizioni gratuite e un’enorme vastità di scelta. Anche qui la discriminante può essere il prezzo per lo stesso prodotto, ma potrai comunque distinguerti e conquistare il cliente con più immagini e informazioni dettagliate del prodotto oppure con le recensioni positive lasciate dai compratori soddisfatti. Sarà quindi fondamentale tenere sempre d’occhio la concorrenza, anche attraverso gli strumenti messi a disposizione dal marketplace stesso.

A differenza dei comparatori di prezzo dove l’iscrizione è relativamente semplice, vendere sui marketplace richiede una certa dimestichezza e una strategia pianificata a monte, però, può essere uno scenario da tenere in considerazione per provare a diversificare i propri canali di vendita, in modo da acquisire nuovi clienti.

In alcuni casi si può valutare un’integrazione del proprio e-commerce con il marketplace, in modo da sincronizzare automaticamente disponibilità e prezzi, ovviamente con il dovuto ricarico, e magari anche gestire gli ordini del marketplace direttamente dal proprio sito, così da centralizzare la gestione delle vendite. Esistono molte piattaforme di vendita online che permettono un’integrazione agevole del processo di vendita con marketplace come Amazon ed Ebay come per esempio Magento, WordPress, Prestashop, Shopify e Opencart.

Riassumendo, sicuramente se hai un e-commerce e i prodotti che offri sono a prezzi concorrenziali decidere di investire in un comparatore di prezzo può essere la soluzione che fa per te, mentre un marketplace richiede una spesa maggiore per aderire e per questo va ponderata con più cura.

Vuoi sapere se comparatori di prezzo e marketplace possono far conoscere il tuo e-commerce a nuovi clienti? Valutiamolo insieme! Ti guideremo nella scelta della strategia più adatta alle tue esigenze.
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